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Cronaca Castel Volturno

I giudici annullano l’aumento della tassa rifiuti, il Codacons: “Comune restituisca i soldi”

L’associazione interviene dopo il pronunciamento del Tar

Anche il Codacons di Caserta interviene sulla vicenda che ha visto condannato il Comune di Castel Volturno dai giudici del Tar dopo il ricorso presentato da una cinquantina di cittadini sull’aumento della tassa rifiuti. I residenti avevano presentato ricorso contro la delibera approvata dalla maggioranza guidata dal sindaco Dimitri Russo lamentando che a fronte di una diminuzione del costo del servizio di raccolta di circa 200mila euro, la tassa sui rifiuti per le utenze domestiche erano aumentate del 30%, mentre erano state beneficiate di sconti le utenze non domestiche (in primis i balneari). I giudici hanno quindi deciso di annullare la delibera e condannato il comune al pagamento di 2mila euro.

Ora, fa, sapere il Codacons, “chiederemo all’amministrazione comunale di restituire ai cittadini di Castel Volturno la percentuale di quanto indebitamente percepito dallo stesso Comune”. L’associazione dei consumatori inoltre fa sapere che “la sentenza del Tar giunge anche in un periodo in cui il Codacons, tra il silenzio colpevole delle istituzioni, nei mesi addietro ha intrapreso una battaglia di legalità e civiltà scrivendo a tutti i Comuni della Provincia di Caserta per chiedere ai sindaci se la tariffa della Tari era stata da loro applicata correttamente, ma solo circa 20 su 104 hanno risposto, dando ulteriore segnale di inadeguatezza amministrativa e di mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini.  Naturalmente il Comune di Castel Volturno non si è degnato di rispondere”.

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