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Cronaca

Annullato dai giudici il maxi appalto per l’ospedale

Stop alla fornitura da 200mila euro per Cardiochirurgia

Un maxi appalto da 200mila euro annullato, con la gara da rifare da zero. Lo hanno deciso i giudici del Tar della Campania (quinta sezione) accogliendo il ricorso presentato dalla Getinge Italia srl contro l’azienda ospedaliera ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di Caserta. L’ospedale del Capoluogo aveva infatti affidato con delibera n. 913 dell’ottobre 2018 alla CardioTek srl la fornitura di 4 contropulsatori aortici per l’unità operativa complessa di Cardiochirurgia dopo il consueto bando di gara.

La fornitura per l’ospedale, della durata di tre anni, è stata però oggetto di ricorso dalla società arrivata seconda. Per i suoi legali infatti non era corretta l’attribuzione di 10 punti in favore di Cardio-Tek per il parametro di valutazione “Disponibilità di segnale forma d'onda della pressione arteriosa a basso livello isolata da inviare direttamente ad un monitor”, non essendo la macchina offerta dalla ditta dotata di una uscita pressoria specificatamente a basso livello e isolata come invece richiesto dalla griglia di valutazione. Inoltre la Getinge Italia srl lamentava il mancato riconoscimento di 15 punti in relazione al criterio “Dotazione di catetere in fibra ottica”, sostenendo che il capitolato speciale non chiedeva la fornitura di cateteri a fibra ottica e la tabella di attribuzione dei punteggi  riguardava solo le caratteristiche tecniche del contropulsatore aortico che è dotato “di una innovativa tecnologia di lettura della Pressione Intra – Aortica attraverso la Fibra Ottica integrata”, come riconosciuto inizialmente dalla Commissione di gara, prima che il punteggio in tesi correttamente attribuito fosse rivisto dal Seggio di gara a seguito della contestazione di Cardiotek. Alla base del ricorso inoltre la presunta illegittimità della decisione assunta dal Seggio di gara di annullare l’aggiudicazione a favore di Getinge per poi assegnare la fornitura a CardioTek, “in quanto adottata dopo l’apertura delle buste economiche, violando così il principio di segretezza”.

Un ricorso fondato, secondo i giudici, che hanno infatti annullato la delibera di affidamento della fornitura. Nella sentenza della Quinta Sezione (presidente Santino Scudeller) “il Seggio di gara ritenuto che le valutazioni tecnicodiscrezionali sottese all’attribuzione dei punteggi legati alle caratteristiche della fornitura offerta dalla ricorrente non fossero state correttamente svolte dall’organo tecnico-valutativo, ha proceduto illegittimamente direttamente alla rivalutazione dell’offerta tecnica presentata dalla ricorrente, alla rideterminazione dei punteggi e, dunque, alla riformulazione della graduatoria”.

Il Tar ha quindi condannato l’azienda ospedaliere e la Cardiotek srl alla refusione delle spese legali in favore della Getinge Italia srl per 4mla euro.

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