Sversamenti illeciti al canile, il dirigente si difende in tribunale
Natale ribadisce come dalla documentazione in suo possesso fosse tutto a norma
Si è difeso dinanzi al giudice Giuseppe Meccariello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere il dirigente del Comune di Caserta Giovanni Natale, accusato degli sversamenti illeciti all'interno del canile municipale.
Natale nel corso del suo esame in tribunale ha prima di tutto chiarito che al momento del blitz dei Nas, che hanno scoperto l'illecito, aveva ricevuto la delega da parte del commissario Nicolò, che all'epoca reggeva l'Ente di Palazzo Castropignano, da appena 3 mesi e che l'anomalia riscontrata da un'approfondita indagine effettuata sul posto non sarebbe stata riscontrabile dagli atti in suo possesso. Insomma sulla carta tutto era in regola con il progetto risalente al 2013-2014 mentre la delega venne assegnata a Natale solo nel 2015.
Il processo è stato rinviato, dunque, ad ottobre quando verrà escusso in aula un consulente tecnico di parte che parlerà di come, comunque, fosse tutto a norma e che la contestazione derivasse da un'interpretazione errata della normativa. Il dirigente è difeso dall'avvocato Vincenzo Iorio.