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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Mondragone

Strage fuori al bar: mano pesantissima del pm

Invocati 18 anni per Augusto La Torre, ergastolo per Francesco Tiberio. Cinque persone morte nella mattanza

Una mattanza all'esterno del bar "Centro" di Pescopagano, tra Mondragone e Castel Volturno, nella quale morirno cinque persone: tre tanzaniani, un iraniano e un padre di sei figli, Alfonso Romano, capitato per caso nel locale.

Era la vigilia della festa della Liberazione del 1990 quando i sicari del clan La Torre di Mondragone scesero in strada compiendo una vera e propria carneficina. Per questo motivo, a distanza di 28 anni dal raid omicidiario, il pubblico ministero della Dda Lalia Morra ha invocato 18 anni per Augusto La Torre, difeso dall'avvocato Rosanna Mazzeo, e l'ergastolo per Francesco Tiberio La Torre, difeso dagli avvocati Carlo De Stavola ed Elisabetta Carfora. Il processo, che si sta celebrando con rito abbreviato dinanzi al gip Caputo di Napoli, è stato rinviato a febbraio per le discussioni della parte civile, rappresentata dall'avvocato Vallefuoco, che precederà le arringhe dei difensori.

Oltre ai 5 morti durante il raid venne ferito anche un ragazzo, all'epoca 14enne, che da quel momento è rimasto paralizzato. 

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