Botte e abusi all'ex moglie, il giudice lo condanna

Cinque anni e quattro mesi di reclusione. E' stata questa la condanna inflitta dalla Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere - presieduta dal giudice Sergio Enea con a latere i giudici Giuseppe Zullo e Norma Cardullo - nei confronti di Raffaele La Rocca, 34enne di Orta di Atella, finito sotto processo per atti persecutori, lesioni e violenza sessuale nei confronti dell'ex moglie, 42enne di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo quanto accertato dalla Procura sammaritana, il 34enne atellano assistito dall'avvocato Marco Trasacco si sarebbe reso responsabile di condotte vessatorie nei confronti dell'ex coniuge, rappresentata dagli avvocati Antonio Daniele e Mauro Iodice, quotidianamente per circa un anno e mezzo tra il 2021 ed il 2022.

Era geloso a tal punto che pedinava la donna quando usciva di casa per le più banali commissioni. Se la incrociava in strada o in un bar a prendere un caffè con una amica il 34enne passava alle mani. In una occasione vide l'ex consorte fuori un bar in via Galatina mentre salutava una amica e la trascinò per i capelli fino a portarla in auto.

La donne sbatté violentemente la testa contro il cruscotto. Era talmente ossessionato dall'idea che lo tradisse che ingaggiò un investigatore privato. Nel giugno del 2022 quando la donna esasperata gli comunicò di volerlo lasciare, Della Rocca la afferrò per i capelli e trascinata in camera da letto tra calci e pugni la violentò. Una sola violenza sessuale è stata contestata dalla Procura ma i legali della donna hanno documentato altri episodi.