Raid dal parrucchiere contro l'ex fidanzata: fermato 17enne
Ha mimato il gesto dello sparo della pistola, poi ha preso a calci la vetrata. Un anno di indagini ed ora il trasferimento in comunità a pochi giorni dal compleanno
Non ha mai voluto accettare la fine della relazione con l’ex fidanzata, ma ora per le sue intemperanze rischia di trascorrere il giorno del suo compleanno, che arriverà tra pochi giorni, lontano dalla famiglia e rinchiuso in una comunità. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni di Napoli Marina Ferrara ha infatti disposto il fermo di un ragazzo 17enne di Caserta accusato di stalking dalla ex fidanzata, una coetanea residente nel Capoluogo, che ha dovuto subire aggressioni, minacce ed anche vere e proprie intimidazioni.
Il raid dal parrucchiere
Le indagini sono scattate nell’ottobre dello scorso anno, quando la giovane ragazza, che aveva interrotto il rapporto d’amore per la eccessiva gelosia del suo fidanzato, se lo ritrovò fuori dal parrucchiere mentre era intenta a tagliare i capelli. Lui si fece vedere dal vetro, mimando il segno della pistola e dello sparo. Gli stessi clienti del parrucchiere si preoccuparono, tanto che fu subito chiusa la porta ed il ragazzo si scagliò violentemente contro la vetrata, prendendola a calci prima di scappare all’arrivo della polizia.
L'incendio dell'auto
Un secondo episodio molto grave fu l’incendio dell’autovettura del padre della vittima, alla quale seguì una telefonata del 17enne che chiedeva alla sua ex: “Tutto bene l’auto di papà?” facendo intendere di essere stato lui l’autore del gesto. Ed infine c’è l’episodio di un’aggressione in strada consumata quando la vittima era in compagnia della sorella.
Trasferito in comunità
Aggressioni che hanno creato una situazione di “grande ansia” nella giovane vittima che, addirittura, non era libera neanche di recarsi a scuola da sola, ma si faceva accompagnare dal padre per paura di nuove aggressione. Sulle base di questi riscontri, il gip del tribunale dei minorenni ha deciso di adottare un provvedimento di fermo del ragazzo, che è stato trasferito in comunità. Nei prossimi giorni sarà interrogato alla presenza del suo avvocato Nello Sgambato per tentare di chiarire la sua posizione dal giudice. Col rischio di trascorrere il suo diciottesimo compleanno lontano dalla famiglia.
