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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Parete

Ha sparato a Luigi: resta dentro il pistolero

La Cassazione conferma il provvedimento cautelare. Il 14enne ferito alla testa la Vigilia di Natale

Confermata l'ordinanza di custodia cautelare per Vincenzo Russo, il 35enne di Parete, che alla vigilia di Natale del 2017 esplose un colpo di pistola che ferì gravemente il 14enne Luigi P. La Corte di Cassazione, infatti, ha respinto il suo ricorso confermando il provvedimento spiccato nei suoi confronti dalla Procura di Napoli Nord che ha portato, a quasi un anno di distanza, al suo arresto per tentato omicidio e lesioni gravissime.

A riferirlo è l'edizione odierna de Il Mattino che spiega come i giudici della Suprema Corte ha confermato la detenzione custodiale respingendo il ricorso del 35enne. 

Era il 24 dicembre e Luigi, promessa del calcio locale, era in giro per il paese insieme ai suoi amici quando venne attinto da un colpo di arma da fuoco alla testa in via Vittorio Emanuele. Ad esploderlo, da un terreno distante circa 300 metri, fu l'agricoltore di 35 anni con una calibro 9x21 illegalmente detenuta. 

Le indagini partite subito dopo la drammatica vicenda portarono gli inquirenti proprio in quel terreno, di proprietà di V.R.. L’abitazione del 35enne venne già all’epoca sottoposta a perquisizione, dove però non fu trovata alcuna pistola. Come emerso dalle indagini l’uomo, subito dopo aver sparato ed essersi reso conto di quanto accaduto, si sarebbe disfatto dell’arma detenuta illegalmente. Undici mesi di indagini, ricostruzioni, perizie ed esperimenti sul luogo in cui stava per compiersi la tragedia hanno portato quindi gli inquirenti a stabilire che i colpi erano partiti proprio dal terreno. 

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