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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Faida tra famiglie finisce a colpi di pistola: condannato

La corte d'Appello ha inflitto 5 anni e 4 mesi a un 80enne. Le tensioni provocate da una ragazza contesa

Cinque anni e 4 mesi nei confronti di Giovanni I., 80enne di Portico di Caserta, accusato del tentato omicidio di N. D'A., 35enne di Caserta, avvenuto in via Galatina nel maggio del 2012. 

La terza sezione della Corte d'Appello di Napoli ha dichiarato la prescrizione del capo d'imputazione inerente le armi con un leggero sconto di pena per l'80enne, in passato ritenuto vicino al clan Bifone di Portico di Caserta. La vittima si è costituita parte civile con l'avvocato Nello Sgambato. 

La vicenda trae origine da alcuni screzi tra le famiglie della vittima e dell'imputato per una ragazza contesa tra il 35enne (all'epoca dei fatti 23enne) e un nipote di Giovanni I. Screzi che erano sfociati aggressioni dall'una e dall'altra parte, culminati poi con gli spari esplosi contro la casa di via Galatina dove vivevano i parenti dell'imputato. A quel punto sarebbe intervenuto Giovanni I. che avrebbe esploso due colpi di pistola ferendo al torace N. D'A., giunto sul posto a bordo di una motocicletta per intimidire i rivali. Il 35enne si salvò grazie ad un delicato intervento chirurgico eseguito dai medici dell'ospedale di Caserta. 

Giovanni I. venne arrestato dai carabinieri un mese e mezzo dopo i fatti alla stazione ferroviaria di Napoli. Con sé aveva una parrucca da utilizzare verosimilmente per confondersi tra la folla e far perdere così le proprie tracce. Un'altra persona inizialmente coinvolta nell'indagine - parente di Giovanni I. - è stata assolta all'esito del processo in abbreviato. 

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