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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Parla il fratello del sindaco: "Sono sconvolto. L'accento degli aggressori era inequivocabile”

Tre uomini incappucciati lo hanno aggredito e sparato contro la sua auto

“E’ stato un chiaro atto intimidatorio da parte della camorra, l’accento di quelle persone era facilmente riconoscibile”. Non ha dubbi Luigi De Rosa, fratello del sindaco di Casapesenna Marcello, sulla natura dell’increscioso episodio del quale è stato, suo malgrado, protagonista. Il 47enne è stato immobilizzato in una strada rurale e poi picchiato da tre persone incappucciate che avrebbero detto “tuo fratello deve andarsene dal Comune”.

Un gesto di violenza inaudita oltre che fisica anche psicologica: il primo cittadino vive ormai sotto scorta e nei giorni scorsi c’era stato anche uno sfogo proprio del boss Michele Zagaria contro l’attuale capo dell’esecutivo ‘reo’ di aver “fatto abbattere la casa mio fratello e sequestrare l’abitazione di mia sorella”.

“Sicuramente si tratta della criminalità organizzata – chiude Luigi De Rosa – perché il modus operandi è tipico di questa gente. La mia famiglia, in questo momento, è sconvolta”. Stamattina l’uomo è stato soccorso da un’ambulanza ma non ha riportato gravi ferite, solamente tanta paura per un episodio che non dimenticherà per tutta la vita. Il sindaco Marcello De Rosa, visibilmente scosso da quanto successo e con le lacrime agli occhi, ha invece preferito non parlare lasciandosi andare solamente ad un “per adesso è meglio non dire niente”.

Nella stradina di località Callitto oltre alle forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia oltre che Municipale) tantissimi cittadini di Casapesenna che hanno voluto, immediatamente, dare la propria solidarietà alla famiglia De Rosa.

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