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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Gang dello spaccio a 'conduzione familiare', in 4 chiedono l'abbreviato

Nel corso dell'udienza preliminare sono state avanzate le richieste di rito alternativo. Riserva del giudice su tre posizioni

In quattro scelgono l’abbreviato. E’ quanto accaduto nel corso dell’udienza preliminare celebrata dinanzi al gup Maria Gabriella Iagulli del tribunale di Napoli per 7 indagati coinvolti nell'inchiesta della Dda partenopea su un'associazione a delinquere, perlopiù a ‘conduzione familiare’, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Hanno chiesto il rito alternativo Angelina Cioffo, 68enne, il nipote Davide Cioffo, 25 enne, lo zio Raffaele Sapio , 45enne, l’amico di famiglia Tommaso Corvino, 30 enne, Tutti di San Cipriano D’Aversa. Stralciate le posizioni di Lucia Corvino di 33 anni, Adriana Mottola di 39 anni, Maria Luisa Petito di 43 anni, tutte di Casal di Principe sulle cui posizioni il giudice ha ammesso nella prossima udienza, che si terrà nella prima settimana di gennaio, che le stesse possano avvalersi del rito abbreviato. Nel corso dell’udienza è stata revocata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. per Raffaele Sapio, Angelina Cioffo, Davide Cioffo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe coordinati dal Sostituto Procuratore Vincenzo Ranieri della Dda di Napoli i 4 indagati in concorso con le 3 donne (non colpite da provvedimenti cautelari) avrebbero creato una associazione a delinquere dedita allo spaccio di marijuana e hashish nei comuni di San Cipriano d'Aversa e limitrofi dall'aprile 2019 al mese di ottobre dello stesso anno.

Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma della Compagnia di Casal di Principe, a capo della presunta gang di pusher ci sarebbe Tommaso Corvino che si sarebbe occupato di gestire gli approvvigionamenti dello stupefacente da vendere al dettaglio, di custodire la droga, mantenere i rapporti con i clienti dell’associazione e impartire ordini ai suoi collaboratori. In alcuni casi, il 30enne avrebbe anche seguito direttamente lo smercio nelle piazze di spaccio. Nella difesa sono impegnati gli avvocati, Alessandro Cassandra, Giuseppe Scala, Mirella Baldascino, Carlo De Stavola, Vittorio Caterino, Sergio Galasso.

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