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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sessa Aurunca

Boutique della droga, condannati padre e figlio

Sei anni e 8 mesi per zio Raf che è stato scarcerato, pena più lieve per Francesco. Hashish e cocaina venduti nel negozio d'abbigliamento

Condannato e scarcerato. Questo il destino di Raffaele Boccia, meglio noto come zio Raf, accusato, insieme al figlio Francesco, di spaccio di droga all'interno del suo negozio di abbigliamento a Sessa Aurunca. 

Il giudice Rossi, all'esito del giudizio abbreviato, ha condannato Raffaele Boccia a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo l'istanza del difensore, l'avvocato Paolo Di Furia, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari. Condanna più lieve, invece, per Francesco Boccia al quale il giudice ha inflitto 3 anni e 8 mesi. 

Secondo l'impianto dell'accusa Boccia, chiamato dai clienti con l'appellativo di "Zio Raf", avrebbe organizzato una fiorente attività di spaccio all'interno del suo negozio di Cellole, divenuto punto di riferimento per gli assuntori di stupefacenti, in particolare cocaina e hashish. 

Circostanze che i carabinieri hanno appurato sia attraverso servizi di controllo e pedinamento sia attraverso il costante monitoraggio delle utenze telefoniche. 

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