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Cronaca Capua

Spaccio di droga in discoteca: 5 condanne

Sentenza d'Appello per il buttafuori del locale ed i suoi complici

Pene ridotte in appello per cinque persone sotto processo per lo spaccio di droga tra Capua ed una nota discoteca di Caserta. 

La Corte d'Appello ha rideterminato le pene inflitte in primo grado dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed ha condannato Roberto Monaco a 4 anni e 8 mesi; Carmine Fischietti a 3 anni; Pasquale Cerullo a 4 anni e 2 mesi; Alessandro D'Amato a 8 mesi; Federica Sferragatta a 4 anni e 20 giorni.

I giudici hanno accolto le tesi sostenute dai difensori - gli avvocati Paolo Di Furia, Massimiliano Di Fuccia e Teodoro Serino - concedendo agli imputati il beneficio delle attenuanti generiche con una sensibile riduzione della pena. 

Il pg nel corso della sua requisitoria aveva chiesto la conferma delle pene, ben più severe, pronunciate dal giudice di primo grado che, con rito abbreviato, aveva inflitto 6 anni a Roberto Monaco; 4 anni e 4 mesi a Carmine Fischetti; 5 anni e 5 mesi a Pasquale Cerullo; 1 anno e 4 mesi ad Alessandro D’Amato e a 5 anni e 4 mesi a Federica Sferragatta. 

II processo prende spunto da un'inchiesta del 2017 che, attraverso intercettazioni e servizi di osservazione e pedinamento, permise di acquisire gravi indizi a carico degli imputati in relazione ad un’intensa attività di spaccio posta in essere nella città di Capua.

Tale monitoraggio avrebbe permesso agli inquirenti di documentare numerose cessioni di svariate tipologie di stupefacenti, fra le quali “cocaina” ed “hashish”. Secondo l’accusa alcuni indagati avevano deciso di tralasciare il mercato di Capua, territorio divenuto meno fruttuoso, per incrementare la vendita di cocaina all’interno di una nota discoteca di Caserta, dove uno di loro faceva il buttafuori. 


 

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