La droga partiva da Caserta, Napoli e Bologna, veniva nascosta in ovuli ingoiati dai trafficanti per eludere le perquisizioni e finiva nelle piazze di spaccio della Marche, in particolare a Fermo e Ascoli Piceno. È finita con 12 ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri su ordine del Gip l’operazione antidroga dei 'Due Mari': in manette sono finiti quattro italiani e otto nordafricani.

L’inchiesta coordinata dal procuratore Domenico Seccia ha portato a perquisizioni anche a Caserta, dove gli spacciatori si rifornivano di droga, e le Marche, mercato di destinazione finale della cocaina e dell'eroina. L’indagine coinvolge altre 12 sospettati, la cui posizione è ancora al vaglio degli inquirenti.

L’operazione antidroga è partita due anni fa, dalla denuncia di una madre disperata per la dipendenza del figlio. Determinante, ha sottolineato il pm Seccia in una conferenza stampa tenuta a Fermo, “il ruolo delle intercettazioni telefoniche e ambientali”.