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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Piazze di spaccio dei Casalesi: chiesti oltre 130 anni per 15 imputati

Mano pesantissima del procuratore generale che chiede l'inasprimento delle pene del primo grado

Spaccio di droga a Casal di Principe e nel napoletano. Si è svolta ieri innanzi alla Corte di Appello di Napoli il processo che vede imputate 17 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle province di Napoli e Caserta.

Nell'udienza di ieri il Procuratore generale nella sua requisitoria ha chiesto la riforma delle condanne inflitte in primo grado con inasprimento delle pene ritenendo le condotte poste in essere dagli imputati più gravi di quanto ritenute dal giudice di prime cure. In particolare sono stati richiesti: 16 anni di reclusione per Luigi Alamaro; 15 anni e 8 mesi per Vincenzo Chiarolanza; 9 anni e 4 mesi per Marco De Vivo; 9 anni e 4 mesi per Carmela e Rosa Del Sole; 4 anni per Michele Della Cioppa; 8 anni per Domenico Della Corte; 4 anni per Guido Frascogna; 4 anni per Cristina Gravante; 9 anni e 6 mesi per Rosaria Imbriani ed Addolorata Orefice; 16 anni per Ettore Pacifico; 9 anni e 4 mesi per Giuseppe Pacifico e Domenico Russo; 8 anni per Abdelmonam Baazaoui.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il clan dei Casalesi, attraverso i figli di elementi di spicco della cosca, ha gestito direttamente lo spaccio della droga sul territorio casertano. I pusher del clan vendevano le sostanze stupefacenti anche a Casal di Principe, a San Cipriano d’Aversa, Villa Literno e altri comuni limitrofi. Emersi legami con il gruppo camorristico di via Vanella Grassi, a Secondigliano, dove gli emissari dei Casalesi acquistavano la droga.

Per la prossima udienza fissata a novembre inizieranno le arringhe dei difensori. Nel collegio difensivo gli avvocati Angelo Raucci, Guido Diana, Ferdinando Letizia Mirella Baldascino

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