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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Spaccio di droga ai ragazzini, pusher spedito ai domiciliari

Il gup Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l'istanza del legale

Arresti domiciliari per Carmine Canneva, 34enne di Castel Volturno, finito sotto processo per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. E’ quanto disposto dal gup Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo aver accolto l’istanza del legale del 34enne castellano, l’avvocato Ferdinando Letizia. Canneva venne tratto in arresto nel maggio scorso insieme al concittadino Vitantonio Palomba di 24 anni, dai carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Mondragone all’esito di una articolata attività di indagine partita da una denuncia di un minore acquirente di Palomba che lo indicava come suo pusher d’elezione. Il minorenne si recò infatti in caserma dai carabinieri e raccontò dei plurimi rapporti col pusher Palomba tanto da essere utilizzato dal 24enne nello spaccio. La piazza di spaccio era poi gestita con l’ausilio di Canneva.

Le attività investigative dei carabinieri, iniziate nel marzo del 2020 e terminate nel mese di dicembre dello stesso anno, hanno però consentito di accertare un'intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina in cui erano coinvolti, a vario titolo, soggetti residenti in località Pinetamare a Castel Volturno.

Le attività d'intercettazione delle conversazioni tra i vari indagati, associate a una mirata attività di osservazione, pedinamento e controllo, condotte dagli uomini dell’Arma, hanno fornito un quadro dinamico delle condotte delittuose che si verificavano in modo sistematico e continuato facendo emergere una notevole quantità di sostanza stupefacente venduta e le relazioni tra i principali responsabili dell'attività illecita. Il modus operandi consisteva nel fissare degli appuntamenti tramite brevi comunicazioni telefoniche con l'uso di un linguaggio codificato dal quale era deducibile l'imminente cessione. I numerosi riscontri sugli acquirenti ai quali veniva sequestrato lo stupefacente acquistato, hanno consentito di accertare che la sostanza, per quantità, modalità di presentazione e altre circostanze dell'azione, era destinata a un uso non personale. Nel corso delle perquisizioni sono stati recuperati circa 108 grammi di marijuana, 281 grammi di hashish e 422 euro. Carmine Canneva è stato condannato all’esito di rito abbreviato a 3 anni e 2 mesi di reclusione dal gup Emilio Minio del tribunale sammaritano.

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