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Cronaca Castel Volturno

Spaccio di droga, condannato a 7 anni

La Corte di Cassazione respinge il ricorso e conferma la pena per un 40enne

Arriva la condanna definitiva a 7 anni di reclusione per un 40enne accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. La Corte di Cassazione ha confermato la pena pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli nei confronti di Simon Chidi, liberiano, accusato di far parte di una vera e propria rete di spaccio attiva tra Castel Volturno e Mondragone.

Il processo, giunto alla sua conclusione con la decisione della Suprema Corte, trae le sue origini da un'indagine dei carabinieri di Grazzanise che si è articolata soprattutto attraverso intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione e pedinamento e che ha consentito di individuare un'ampia rete di traffico di sostanze stupefacenti nelle zone di Castel Volturno, Pescopagano e Mondragone, da parte di numerosi soggetti, alcuni dei quali di origine africana.

L'indagine ha preso le mosse dall'acquisizione di tabulati collegati all'utenza in uso all'imputato, già noto agli investigatori per una indagine svolta nel 2010. Dalle conversazioni intercettate sono univocamente emersi contatti per consegne di stupefacente, pregressa conoscenza degli interlocutori e abitualità degli scambi. In quasi tutte le conversazioni, poi, il venditore viene chiamato col nome di Simon.

La Corte di appello, secondo gli ermellini, "dà conto dell'analitica ricostruzione, contenuta nella pronuncia di primo grado, dei numerosi episodi di cessione avvenuti attraverso transazioni in cui gli interlocutori, da tempo avvezzi a questo mestiere, si riferiscono alla qualità e quantità dello stupefacente (eroina e cocaina) con espressioni criptiche".

I giudici hanno rigettato il ricorso con il quale il 40enne invocava la lieve entità dello spaccio.

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