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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

“Sospendete il trasferimento del tribunale di Caserta”

Documento in Consiglio: nasce anche un gruppo di lavoro

Lo ‘scippo’ del tribunale di Caserta ed il rischio, neanche tanto velato, che anche quello di Santa Maria Capua Vetere possa essere “seriamente ridimensionato” sono stati al centro della discussione del consiglio comunale del Capoluogo su iniziativa dei consiglieri Antonello Fabrocile e Gianni Megna che hanno presentato un ordine del giorno che impegna il sindaco Carlo Marino ad attivarsi per evitare la chiusura prevista per l’estate (come anticipato ampiamente da CasertaNews).

In aula gli avvocati casertani

Ad accendere il dibattito è stato l’intervento dell’avvocato Alberto Martucci, presidente dell’associazione avvocati casertani (presente in aula con una nutrita presenza di colleghi), che è intervenuto sottolineando la “miopia politica” che non è riuscita ad evitare lo “scippo ai danni di Caserta”. “Il tribunale di Caserta è morto nel 2012, la mera proroga transitoria delle funzioni del palazzo casertano fino al 2018 è stata un contentino per sedare qualunque risveglio. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere è mutilato e si spera non venga soppresso”.

Una ‘squadra’ a lavoro

La discussone politica è stata aperta da Roberto Desiderio (Caserta nel Cuore), che ha voluto sottolineare come “già nella precedente amministrazione comunale siano stati approvati atti ufficiali per salvare la sede del tribunale, individuando anche l’area dell’ex ospedale militare come sede idonea per ospitare il tribunale. Purtroppo non ci hanno voluto tutelare”. “Sappiamo bene chi sono gli autori di questo delitto” aggiunge Nicola Garofalo (Forza Italia): “Ma questa amministrazione, grazie alla filiera istituzionale tra Comune, Regione e governo centrale, perché non ha fatto nulla per risolvere il problema? Che cosa speriamo di risolvere oggi con un governo guidato da Lega e 5 Stelle?”. Dopo gli interventi di Riccardo Ventre ed Antonio Ciontoli, ha preso la parola anche il presidente del consiglio comunale Michele De Florio che ha sottolineato come “non dobbiamo accontentarci di avere un ristoro, bensì dobbiamo cercare di ottenere quello che chiediamo”. Al termine della discussione si è deciso di approvare un ordine del giorno col quale si chiede la sospensione del trasferimento del tribunale di Caserta a Santa Maria Capua Vetere e contestualmente la creazione di un gruppo di lavoro per tentare di trovare una soluzione alternativa che possa permettere al Capoluogo di mantenere il tribunale in città.

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