Soldi falsi, oltre 33 anni di carcere per otto della 'banda degli onesti'
I giudici hanno inflitto 10 anni per il capo Mario Torromacco. Sette le assoluzioni
Otto condanne e sette assoluzioni per le stamperie clandestine di soldi falsi. Questa la sentenza pronunciata dal tribunale di Napoli Nord al termine del processo.
I giudici della seconda sezione penale (presidente Miele) hanno inflitto 10 anni per Mario Torromacco di Carinaro; 2 anni in continuazione con un'altra sentenza per Angelo Torromacco di Cesa (5 anni e 2 mesi complessivi); 2 anni in continuazione con un'altra sentenza (5 anni e 4 mesi complessivi) per Vincenzo Parolisi; 3 anni per Emanuele Lombardi; 3 anni per Salvatore Longobardi; 3 anni per Giuseppina Esposito; 2 anni per Anna Lo Guzzo ed Assunta Orabona, alle quali è stato concesso il beneficio della pena. Assolti Salvatore Parolisi, Carmine Lugubre, Filippo Arena, Espedito Mazzocchi, Giovanni Montanino, Vincenzo e Mauro Puzone. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Raffaele Costanzo, Dezio Ferraro, Giovanni Nappa, Renato Jappelli, Melania Maisto e Vincenzo Guida.
Le indagini sono partite da alcuni numeri seriali 'sospetti', già utilizzati da una stamperia clandestina a Vitulazio, scoperta negli anni precedenti, dove lo stesso Mario Torromacco stava lavorando. Le indagini sono dunque partite da qui ed hanno permesso di scoprire i nuovi laboratori utilizzati che sono stati puntualmente sequestrati. Ma non solo. Perché gli investigatori hanno evidenziato anche i contatti esistenti tra gli indagati ed i loro rapporti costanti, sia tramite le intercettazioni che pedinandoli direttamente.