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Cronaca Carinaro

Arrestati con 8 milioni di euro falsi: giudizio immediato per tre

Accolta la richiesta della Procura per gli indagati

Il giudice per le indagini preliminari Benedetto Ruberto del tribunale di Taranto ha diposto (accongliendo la richiesta della Procura) il giudizio immediato per Mario Torromacco, 43 anni di Carinaro, Salvatore Tammaro, 31 anni di Giugliano, e Francesco Brosco, 58 anni di Casoria, che furono arrestati nello scorso mese di luglio all’interno di una stamperia abusiva adibita alla produzione di euro falsi, ricavata all’interno di un’abitazione rurale nelle campagne della provincia di Taranto.

I responsabili, tutti con precedenti specifici per analoghi fatti criminosi, immediatamente tratti in arresto, furono sorpresi mentre erano intenti a stampare e confezionare banconote da 50 euro, pronte per essere illecitamente immesse sul mercato. L’opificio, attrezzato con macchine da stampa off set particolarmente sofisticate e altamente performanti, era stato ricavato all’interno di una villetta unifamiliare negli uliveti del comune di Maruggio (TA). Il laboratorio clandestino (di proprietà dei figli di uno degli arrestati, difficilmente raggiungibile e originariamente utilizzato come residenza estiva) era collocato in un immobile che aveva subìto modifiche strutturali per consentire l’alloggiamento dei voluminosi macchinari necessari per la stampa, provenienti dall’hinterland napoletano e trasportati con mezzi pesanti. I tre avevano già realizzato un quantitativo di banconote contraffatte nell’ordine di circa 8 milioni di euro. L'udienza è stata fissata ad aprile dove gli avvocati difensori degli indagati (Raffaele Costanzo, Giuseppe Quaranta, Carmela Maisto, Giovanni Esposito Fariello e Raffaele Missere) potranno optare, nel caso, per riti alternativi.

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