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Cronaca Trentola-Ducenta

Soldi dei Casalesi nel resort in Sardegna, assolti politici ed imprenditori

Per la Corte non ci fu riciclaggio di denaro nel villaggio di Villasimius. Dissequestrati beni per circa 20 milioni di euro

Non ci fu riciclaggio dei soldi dei Casalesi nel villaggio turistico sulla spiaggia di S'Incantu a Villasimius, in Sardegna. Questa la decisione dei giudici della prima sezione penale del tribunale di Cagliari, presieduta dal giudice Tiziana Marogna, che ha assolto i 15 imputati coinvolti nell'inchiesta A. F., di Parete, e l'imprenditore di Casapesenna Bartolomeo Piccolo, entrambi difesi dall'avvocato Paolo Trofino. Disposto il dissequestro di tutti i beni finiti sotto chiave nell'ambito dell'inchiesta per un ammontare complessivo di circa 20 milioni di euro. 

Con F. e Piccolo la corte ha assolto Nicola Fontana, di Casapesenna, Antonino Di Martino, di Piano di Sorrento, Gilda Piccolo, di Casapesenna, Alessandra Coronella, di Aversa, Rosa Garofalo, di Casapesenna, Angela Miccio, Luisa Di Martino, di Vico Equense; Rosa Fontana, di Casapesenna, Luciano Passariello, di Napoli e Salvatore Venturino. Sentenza di assoluzione anche per l'europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu, l'ex sindaco di Sestu Luciano Taccori e l'ex assessore dello stesso comune Paolo Cau.

La vicenda processuale è scaturita dalla vendita di un terreno a Villasimius da parte della società Turicost - nella quale Cicu e l'allora sindaco di Sestu sarebbero stati soci occulti di Cau - a una cordata di imprenditori campani che poi ha realizzato il villaggio turistico S'Incantu, successivamente sequestrato in via cautelare dalla Direzione distrettuale antimafia ed oggi restituito ai proprietari. Il pubblico ministero Secci aveva invocato 77 anni di carcere complessivi per 12 imputati, per tre era stata chiesta l'assoluzione. 

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