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Cronaca Aversa

Le slot dei Casalesi: scarcerato Mennillo

I giudici hanno revocato la misura cautelare dopo il concordato in Appello a 2 anni

Era rimasto coinvolto nell'inchiesta Jackpot, sul business delle slot machine targato clan dei Casalesi. I giudici della terza sezione della Corte d'Appello hanno disposto la scarcerazione di Angelo Mennillo, di Aversa, fino a ieri ristretto agli arresti domiciliari.

Mennillo era accusato di intestazione di beni per il clan Venosa. Condannato in primo grado a due anni e 8 mesi, si era visto accogliere la richiesta di concordato in appello a due anni di reclusione. Per questo motivo i giudici hanno accolto l'istanza di revoca della misura cautelare avanzata dal difensore dell'imputato, l'avvocato Mirella Baldascino, in attesa della sentenza d'Appello in programma a marzo. 

L'inchiesta Jackpot aveva consentito di ricostruire gli affari del gruppo "Schiavone - Venosa" soprattutto nel gioco online e nell'imposizione delle apparecchiature videopoker nell'agro aversano. Nel corso del processo d'Appello sono ben 25 le richieste di condanna per altrettanti imputati che hanno scelto di farsi processare con rito abbreviato. Prosegue invece il processo con rito ordinario che vede alla sbarra, tra gli altri, il capoclan Francesco Schiavone detto Sandokan e suo figlio Walter.

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