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Cronaca Villa Literno

Soldi 'cash cash' ed appoggio elettorale: la Procura svela il business nei Comuni. Indagate 37 persone

Giovedì l'interrogatorio del sindaco Tamburrino, sospeso ufficialmente dal prefetto. Il vice: "Andiamo avanti". La maggioranza lo appoggia: per ora l'amministrazione comunale continua

Soldi ‘cash cash’, favori ed appoggio elettorale: ci sarebbe questo dietro l’interessamento prestato da sindaco e funzionari pubblici nei confronti degli imprenditori Salvatore e Francesco Nicchiniello, finiti agli arresti domiciliari insieme al primo cittadino di Villa Literno Nicola Tamburrino ed all’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico Giuseppe D’Ausilio (i quattro saranno interrogatori giovedì mattina dal Antonella Terzi).

Secondo la Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha chiesto ed ottenuto le ordinanze di custodia cautelare per i quattro, ci sarebbero state promesse di soldi al dirigente (circa 30mila euro) e l’appoggio elettorale alle elezioni amministrative del 2016 a Tamburrino dietro l’interessamento per velocizzare il rilancio di una licenza per la realizzazione di un centro turistico a Villa Literno richiesto dalla società ‘CGN ‘intestata formalmente alla moglie di Franco Nicchiniello ma gestita, di fatto, da quest’ultimo insieme al figlio Salvatore.

In totale sono 37 le persone iscritte nel registro degli indagati che sono finiti sotto la lente della Procura seguendo le mosse dei due imprenditori di Villa Literno, tra cui anche il sindaco di Lusciano Nicola Esposito e l’ex assessore Nicola Grimaldi per i lavori delle fogne nella città dell’agro aversano. L’indagine è partita proprio da questi lavori (in seguito ad un esposto anonimo) ed ha spinto gli investigatori a mettere sotto intercettazione anche i professionisti impegnati nella progettazione e nello svolgimento dei lavori, arrivando a scoprire anche altro, relativamente agli accordi che, secondo gli inquirenti, avrebbero permesso anche "liquidazioni facilitate" da parte del Comune di Villa Literno nei confronti di imprenditori amici.

Sul fronte amministrativo, il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto a provveduto a sospendere Nicola Tamburrino dalla sua carica di sindaco e, come anticipato da Casertanews, la gestione dell’Ente passa adesso nelle mani del vice Valerio Di Fraia. “Sin dal primo momento - ha affermato - la maggioranza ha espresso sostegno nei miei confronti, dimostrandosi compatta ed intenta a portare avanti il compito che ci è stato affidato dalla popolazione. Assicuro il mio impegno al fine di assolvere al ruolo affidatomi e di garantire un’amministrazione solida al nostro Comune. Intanto esprimo la mia solidarietà nei confronti di Nicola Tamburrino, nella speranza che la sua posizione venga chiarita quanto prima, e ripongo piena fiducia nella Magistratura”. 

Conferma dell’appoggio arriva anche dal capogruppo di ‘Villa Literni viva’ Arturo Caiazzo e dal responsabile de ‘I Responsabili’ Carloantonio Falcone in una dichiarazione congiunta che quindi stronca sul nascere le notizie su possibili dimissioni di massa per mettere fine all’amministrazione comunale: “I gruppi di maggioranza “I Responsabili” e “Villa Literno Viva” ritengono opportuno esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco, e confidano nel percorso della Magistratura affinchè i fatti contestati possano essere chiariti il più presto possibile. In attesa di ciò, l’intera maggioranza da’ piena fiducia e sostegno al nuovo sindaco facente funzioni, Valerio Di Fraia, sicura che la nuova guida sia all’altezza dell’incarico e con la consapevolezza di dover garantire un’amministrazione stabile che possa far fronte alle incombenze amministrative e di governo, al fine di poter assicurare alla città la prosecuzione del lavoro di risanamento avviato”.

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