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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sparanise

Il sindaco può tornare a casa dopo l'esilio

Si attende la decisione della Prefettura sulla sospensione della carica di primo cittadino

Il sindaco di Sparanise Salvatore Martiello potrebbe tornare sullo scranno di primo cittadino. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Nicoletta Campanaro, ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora a Sparanise per il sindaco, indagato per tentata induzione indebita nei confronti del presidente della Pro Loco per l'organizzazione degli eventi di Natale del 2017. Adesso si attendono le decisioni della Prefettura di Caserta sulla revoca della sospensione dalla carica di sindaco di Sparanise. 

Secondo l'accusa Martiello, nonostante il ruolo istituzionale rivestito, avrebbe compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a indurre il presidente dell'associazione Pro Loco di Sparanise (risultata aggiudicataria per la manifestazione di interesse indetta dal Comune di Sparanise per le festività natalizie 2017 - 2018, avente ad oggetto lo svolgimento di attività culturali e di intrattenimento), a coinvolgere in tale programma determinate ditte e ad assegnare di conseguenza alle stesse ditte somme di danaro.

Al diniego opposto dal presidente della Pro Loco alla realizzazione del programma elaborato dal primo cittadino di Sparanise, è stato revocato l’affidamento che è stato poi gestito direttamente dal Comune, con una spesa di un paio di migliaio di euro superiore rispetto a quella preventivata.

Dopo l'arresto era stato lo stesso gip a decidere per "l'esilio", scontato nella vicina Francolise, fino a quando il magistrato, accogliendo l'istanza dell'avvocato difensore Angelo Raucci, ha dato il nulla osta a Martiello a fare ritorno a casa sostituendo la misura con quella dell'obbligo di firma.

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