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Cronaca Capua

Omicidio di camorra, 7 pentiti in aula contro l'imprenditore amico del sindaco

C'è anche Nicola Schiavone tra i collaboranti chiamati a deporre. A settembre si entra nel vivo della discussione per il medico Carmine Antropoli e gli altri imputati

Sette collaboratori di giustizia da ascoltare in due udienze per iniziare ufficialmente il processo a carico di Francesco Zagaria, alias Ciccio e brezza, arrestato nei mesi scorsi insieme all’ex sindaco di Capua Carmine Antropoli.

Questa mattina sono state avanzate le richieste di prova e sono state calendarizzate le prossime due udienze del processo che riguarderanno essenzialmente la parte dell’indagine relativa all'omicidio di Sebastiano Caterino, avvenuto nel 2003 a Santa Maria Capua Vetere, per il quale è imputato l’imprenditore di Casapesenna trapiantato a Capua. Saranno ascoltati sette pentiti del clan dei Casalesi: da Barone ad Attilio Pellegrino, passando per Misso, Panaro, Iovine, Bruno Lanza e per finire con Nicola Schiavone, figlio del capoclan Sandokan.

A settembre, invece, inizierà la discussione sull’altra parte dell’inchiesta che vede, appunto, coinvolto l’ex sindaco Antropoli insieme con Armando Porciello, 47enne di Capua, l'ex consigliere comunale Marco Ricci e l'ex assessore Guido Taglialatela, entrambi di Capua. Secondo l'ipotesi accusatoria Antropoli avrebbe dato vita ad un patto con alcuni affiliati al clan dei casalesi, tra cui proprio Franco Zagaria, per avere appoggio elettorale del clan in occasione delle elezioni amministrative del 2016, quelle in cui l'ex sindaco non era candidato ma sosteneva la candidatura di Giuseppe Chillemi (non indagato).

Antropoli e Francesco Zagaria avrebbero esercitato pressioni su un candidato al consiglio comunale per costringerlo a ritirare la sua candidatura. L'aspirante consigliere venne convocato da Marco De Luca, persona di fiducia di Zagaria, presso lo studio medico dell'ex sindaco. Nel corso dell'incontro, a cui prese parte anche Armando Porciello, il candidato sarebbe stato addirittura percosso da Zagaria. Questo per favorire un altro aspirante consigliere, Marco Ricci, candidato in un'altra lista a sostegno di Chillemi. 

Nel collegio difensivo sono impegnati, inoltre, gli avvocati Gerardo Marrocco, Guglielmo Ventrone, Lorenzo Caruso, Giuseppe Stellato, Nicola Leone, Mauro Iodice, Maiello, Elisabetta Di Rauso.

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