Rapinato mentre fa sesso: era una trappola

Adescato da una donna e condotto in una zona appartata per un rapporto sessuale, poi rapinato dal complice. E' questa la vicenda finita dinanzi ai giudici della Corte di Cassazione che, con una propria ordinanza, hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato da una 44enne di Casapesenna.

I giudici della Suprema Corte hanno dichiarato inammissibile l'istanza in quanto il riconoscimento da parte della vittima risulta essere attendibile ed anche le ammissioni da parte della donna, che ha però sostenuto in sede di giudizio di essere stata costretta dal compagno.