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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria a Vico

Sesso in cambio di appalti: il maresciallo torna in aula

Filippo interrogato dalle difese chiude la lista dei testi del pm

Garvi carenze nell'attività d'indagine. Sono quelle fatte emergere dalle difese nel corso dell'udienza per dirigenti, politici ed imprenditori di Santa Maria a Vico accusati di aver affidato appalti in cambio di favori tra cui anche le prestazioni di un'escort.

Una circostanza emersa nel corso del controesame del maresciallo dei carabinieri Pasquale Filippo, nell’ambito del processo relativo alla gara d’appalto del Comune di Santa Maria a Vico che vede coinvolti il dirigente comunale Pio Affinita, l’ex vice sindaco ed assessore Ernesto Savinelli, difesi dagli avvocati Raffaele Carfora e Italo Madonna, il colonnello Angelo Piscitelli, difeso dall’avvocato Raffaele Crisileo, Raffaele Caduco e Pasquale Valente, difesi dagli avvocati Emilio Russo e Francesco Nacca, imputati a vario titolo per i reati di turbativa d’asta, corruzione, falso, sfruttamento della prostituzione, aggravati dalla finalità camorristica contestati dal pm della DDA di Napoli Luigi Landolfi.

FIlippo in precedenza aveva passato al setaccio le conversazioni telefoniche oggetto di intercettazione, riportando i passaggi preliminari che condussero all’aggiudicazione della gara d’appalto alla società Fare l’Ambiente facente capo ad Angelo Grillo, a cui è stato revocato il regime di carcere duro per le prime dichiarazioni collaboranti con la Autorità Giudiziaria.

All’udienza di oggi dinanzi alla Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Roberto Donatiello, a latere giudici Rosaria Dello Stritto e Pasquale D’Angelo, il maresciallo Filippo si è sottoposto all’interrogatorio degli avvocati della difesa. Come poteva intuirsi, per il ruolo centrale occupato nella vicenda da Pio Affinta, Rup (responsabile unico del procedimento) relativo alla gara di appalto in contestazione, a durare maggiormente è stato il controesame del suo avvocato difensore Raffaele Carfora, e sono emersi elementi interessanti nella prospettiva della difesa, in quanto, all’esito delle numerose domande poste, è stata depositata ampia documentazione che attesta delle superficialità investigative.

Nello specifico, rispetto alla versione fornita dal maresciallo Filippo secondo cui la Fare L’Ambiente, vincitrice dell’appalto e facente capo a Grillo Angelo, neppure fosse titolare degli automezzi con cui poi fu iniziata la raccolta dei rifiuti nel comune di Santa Maria a Vico, invece era proprietaria degli stessi in virtù di un contratto di vendita regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate l’11 gennaio 2013, e quindi tre mesi prima della gara d’appalto che ebbe inizio nell’aprile 2013.

Inoltre, in ordine alla contestazione di irregolarità fiscale della ditta ausiliaria New Splash, è stato prodotta al Tribunale una sentenza della Commissione tributaria provinciale di Caserta che accolse nel merito il ricorso presentato dalla ditta avverso cartelle esattoriali, riconoscendo che le stesse mai erano state notificate. Con riferimento, poi, alla contestazione di corruzione sessuale, (vicenda della escort cubana che a Roma avrebbe avuto una prestazione sessuale con l’Affinita e che quest’ultimo mai ha negato) non sarebbero emerse dalle risposte date dal M.llo Filippo elementi di collegamento con la aggiudicazione della gara.

Da ultimo, la difesa ha richiamato la sentenza della Cassazione che già in fase cautelare annullò l’ipotesi di corruzione contestata all’allora vice sindaco Savinelli Ernesto per le assunzioni di Moscato Consiglia e Piscitelli Pasquale, per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, sentenza che giunse all’esito delle indagini travolgendo pure le dichiarazioni collaborative di Ferrante Alessandra, segretaria tuttofare di Grillo, ritenute inattendibili dalla stessa Corte di Cassazione. L’udienza è sta aggiornata alla metà di aprile, quando sul banco dei testimoni salirà proprio Pio Affinita, che tramite il suo difensore ha già manifestato l’intenzione di sottoporsi all’interrogatorio delle parti. Alle udienze successive saranno sentiti gli altri imputati, tra cui Savinelli Ernesto che parimenti oggi ha dichiarato di voler essere interrogato.

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