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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

Esercito e vigili in azione, 5 officine abusive sequestrate

La task force della 'Terra dei fuochi' ha trovato 5 siti inquinati e denunciato 5 persone

Operazione di controllo straordinario del territorio dei comuni e delle aree limitrofe di Acerra, Afragola, Caivano, Castel Volturno, Giugliano in Campania, Lusciano, Maddaloni, Mondragone, Mugnano, Napoli e Nola. In campo 35 equipaggi, per un totale di 88 unità appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano, e alle Polizie locali dei Comuni interessati.

Sono state controllate 7 attività commerciali operanti nel settore dei trasporti, dello stoccaggio di rifiuti tessili e meccanico. Sono stati disposti 5 sequestri. Sono stati controllati 22 veicoli e 38 persone, 5 delle quali sono state denunciate all’autorità giudiziaria e 3 sanzionate.

Sono stati rinvenuti 8 nuovi siti di sversamento di rifiuti pericolosi in caso di incendio (eternit, carcasse di veicoli, pneumatici). Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative per circa 15.000 euro.

In particolare, sono state sequestrate 4 officine (una completamente abusiva), per assenza di autorizzazioni per lo scarico industriale ovvero per deposito e gestione incontrollata di rifiuti; in uno di tali siti è stato rinvenuto un deposito di rifiuti ( oltre 20 metri cubi ) costituito prevalentemente da parti di autoveicoli e in un altro il titolare è stato sanzionato in quanto, privo delle autorizzazioni ambientali e di carico e scarico, provocava la fuoriuscita di materiale pericoloso per l’ambiente. I proprietari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e sanzionati. E’ stata sequestrata l’azienda di un gommista (privo di autorizzazioni ambientali) per abbandono di rifiuti pericolosi.

Sono stati ispezionati 3 terreni, 1 rudere ed 1 immobile: al loro interno sono stati ritrovati rifiuti pericolosi quali pannelli di amianto, guaina, carcasse di auto e ciclomotori, parti di automobili, pneumatici, mobili, materassi e materiale edile e riscontrata la presenza di fogne a cielo aperto. Su alcuni di tali fondi sono stati rinvenuti i segni di pregressi incendi.

Sono state controllate aziende di stoccaggio e trasporto di rifiuti, in una delle quali, già oggetto di precedente accertamento, è stato verificato che il titolare aveva adempiuto alle prescrizioni ambientali impartitegli dagli organi di polizia, riducendo il quantitativo di materiale stoccato entro i limiti prescritti.

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