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Cronaca Pratella

Voleva creare un centro di pesca sportiva deviando le acque del Volturno

Blitz della Forestale: scatta sequestro e denuncia per due

Una clamorosa scoperta è stata fatta dal gruppo Forestale dei carabinieri di Piedimonte Matese che hanno effettuato un importante intervento nel comune di Pratella, in località “Demanio Fluviale del Volturno”. I militati hanno accertato l’esecuzione in corso d’opera, con l’ausilio di una macchina escavatrice cingolata, di interventi di sbancamento e movimentazione di inerti, e precisamente su un lembo di terreno affiorante al centro di una biforcazione del letto fluviale, in assenza di qualsiasi autorizzazione da parte delle autorità competenti (Autorità di Bacino; Regione Campania – Settore Provinciale Genio Civile; Comune; Soprintendenza per il Paesaggio).

La macchina escavatrice cingolata, del valore di 200.000 euro, di proprietà di una ditta dedita al noleggio delle macchine operatrici di Sessa Aurunca, è stata posta immediatamente in sequestro preventivo. Le indagini permettevano di apprendere che gli interventi in questione erano stati commissionati da L.P., 82 anni di Vairano Patenora, il quale, proprietario di un fondo limitrofo alla zona del Fiume Volturno interessato dalle modifiche, intendeva realizzare, senza alcuna autorizzazione, una deviazione delle acque del fiume per farle entrare nella sua proprietà al fine di creare un centro di pesca sportiva.

Sono stati denunciati in stato di libertà sia L.P. di Vairano Patenora che il titolare della ditta che aveva a messo a disposizione il grosso mezzo meccanico, accusati, tra l’altro, di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi dell’alveo del Fiume Volturno; danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali; esecuzione di interventi modificativi di un corso d’acqua in assenza dell’autorizzazione ai fini idraulici.

Intervenire sul letto e sulle sponde di un corso d’acqua, ed ancor di più su un fiume come nel caso di specie, oltre che determinare un’incidenza sul paesaggio e sull’ambiente in termini di compromissione degli habitat delle specie animali e vegetali ivi prosperanti, può costituire una seria situazione di pericolo in quanto si potrebbero apportare delle modifiche al delicato equilibrio idrico del corso d’acqua con dei riverberi sia a monte che a valle dell’intervento. La convalida del sequestro emessa dall’Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere è stata eseguita oggi.

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