rotate-mobile
Cronaca

Il ‘re del Belvedere’ perde la causa contro il Comune

Tenga aveva chiesto il riconoscimento dell’indennità da ‘dirigente’, ma anche la Cassazione gli ha detto di no

Agostino Tenga non dovrà essere risarcito dal Comune di Caserta. La Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla causa intentata dal funzionario di Palazzo Castropignano (il ‘re del Belvedere’ per la sua predilezione per il lavoro a San Leucio) che voleva essere pagato come un dirigente per il suo lavoro svolto per l’amministrazione comunale.

Ed in primo grado il tribunale di Santa Maria Capua Vetere gli aveva dato anche ragione, ma la sentenza è stata poi ribaltata in Appello e confermata in Cassazione. Secondo gli ermellini, infatti, Tenga ha avuto una posizione organizzativa dal 2006 al 2011 (il periodo considerato dalla richiesta di risarcimento) e non ha dimostrato di aver svolto lavoro oltre quello che era l’incarico che già gli era stato affidato (e pagato). Per questo motivo Tenga ha dovuto soccombere nel processo e gli spetterà anche il pagamento di circa 6mila euro di spese processuali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il ‘re del Belvedere’ perde la causa contro il Comune

CasertaNews è in caricamento