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Cronaca Marcianise

Scandalo Interporto, manager e dirigente davanti al giudice

Fissati gli interrogatori di garanzia per Barletta, Spasiano e Campolattano: tutti ristretti ai domiciliari

Dovranno comparire giovedì dinanzi al gip Orazio Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l'interrogatorio di garanzia i tre indagati ristretti ai domiciliari per l'inchiesta sui "permessi facili" all'Interporto di Marcianise. 

Cercheranno di chiarire la loro posizione Giuseppe Barletta, patron della società "Agli Antichi Splendori" difeso dall'avvocato Mauro Iodice, Antonio Campolattano, amministratore delegato dell'Interporto Sud Europa, ed il dirigente del Comune di Marcianise Gennaro Spasiano, accusati a vario titolo di abuso d'ufficio per la vicenda dei permessi a costruire sospetti rilasciati da Spasiano in favore delle società di Barletta. 

L'indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai militari del nucleo economico-finanziario della guardia di finanza, guidati dal capitano Rossi, ha consentito di far luce su un accordo criminoso tra Spasiano ed in vertici dell'Interporto per il rilascio di permessi a costruire in assenza della necessaria approvazione della variante urbanistica, dopo la scadenza nel 2006 del piano particolareggiato per il completamento dell'Ise, favorendo in questo modo il gruppo imprenditoriale Barletta in una speculazione edilizia nell'area dell'Interporto. 

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