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Cronaca

Sarogni va sotto nei numeri: il sindaco rischia di cadere

Esordio per Santamaria in Consiglio, Tecchia si dichiara indipendente

Consiglio Comunale a dir poco rovente nel ‘mezzogiorno di fuoco’ di Casapulla. Accuse e controaccusse si sono alternate come al solito nella sala ‘Michele Natale’ tra le varie anime della pubblica assise, pur tuttavia – e questo va ascritto a merito dei contendenti – senza mai trascendere nei modi e nelle parole che hanno alimentato la discussione.

Importanti argomenti da esaminare e varie delibere da approvare, alcune delle quali naufragate per il voto contrario delle opposizioni (recenti e remote) che hanno mandato molto spesso sotto l’amministrazione del sindaco Michele Sarogni. E’ stato per esempio bocciato il piano finanziario TARI 2018 e di conseguenza rimarranno inalterate le relative tariffe; come pure non sono state approvate le nuove aliquote IMU e IRPEF per l’anno in corso, ancorché l’assessore Maria Cristina Di Gennaro abbia sottolineato che le variazioni, per motivi di bilancio, sarebbero state impercettibili.

Ma i punti più caldi all’ordine del giorno erano provocati dalle dimissioni dal civico consesso della consigliere di maggioranza Maddalena Natale: Pietro Di Marcello – dopo ben quattro votazioni – assume la carica di vicepresidente e Santa Santillo le subentra nella Commissione Elettorale Comunale.

Il piatto forte era però rappresentato dall’esordio in aula di Marco Santamaria, coordinatore cittadino di Campania Libera, subentrato in seguito alle dimissioni della Natale e alla rinuncia di Raffelina Dragone. “Torno in quest’aula – ha affermato – dopo 4 anni di assenza e dopo essere stato accantonato anche dal gruppo di Casapulla Domani. Quattro anni che hanno visto un repentino declino da parte della lista che ha vinto nella primavera del 2014. Qualcuno ha detto di essersi liberato di una zavorra ma voglio ricordare che quella zavorra è stata magna pars della compagine come risultato per la vittoria”.

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Non sono mancate le polemiche con la chiamata in causa dell’amministrazione su tante problematiche, non ultime quelle che vedono vanificare i sacrifici di circa 30 famiglie, incorse in un autentico dramma per via della vicenda del Parco Santa Rita. Il sindaco da parte sua ha replicato che prendere a cuore le sorti dei malcapitati significa cercare una soluzione concreta e non scaricare sui social accuse e veleni. E comunque in questa fase l’amministrazione può far ben poco perché non può inserirsi in una diatriba del tutto privatistica e che troverà il suo sbocco in azioni di carattere giudiziario civilista.

Altro tema di primaria rilevanza è stata la dichiarazione del consigliere Luigi Tecchia che, facendo seguito ad alcune note rilasciate ad organi di stampa, ha ufficializzato la sua posizione di indipendenza, abbandonando in pratica il gruppo di Casapulla Domani e votando nella gran parte dei casi in maniera difforme dal gruppo originario. Anche qui deduzioni e controdeduzioni dall’una e dall’altra parte che fanno dirigere sempre più l’ago della bilancia dalla parte di quelli che sostengono lo stacco della spina. Ma per ora tutto è rinviato all’approvazione del bilancio, tra un mese circa, salvo proroghe, per capire quale sia il destino di Casapulla e della sua attuale amministrazione.

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