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Cronaca Trentola-Ducenta

Dalla sfida alla camorra agli esposti e le perquisizioni: un anno in altalena per il sindaco arrestato

Il medico è considerato a Trentola una “vera persona perbene”. Ma alcuni accordi politici gli sono sempre stati contestati

Un anno di discussioni, indagini, accessi delle forze dell’ordine in Municipio ma soprattutto di ‘nubi’ su un Comune che, dopo gli anni di commissariamento, aveva ‘semplicemente’ bisogno di normalità. Una campagna elettorale dura, caratterizzata spesso da richiami ad una politica del passato devastatrice di un’intera terra. L’ombra, mai allontanata definitivamente, di ‘interessi’ di ex amministratori pronti a ‘riconquistare’ il Municipio. 

Un cartello (“La camorra qui non è benvenuta”) nel momento dell’insediamento che lasciava ben sperare per il futuro. Imponente, su un balcone del Comune. Ma qualcosa scricchiolava già in questi primi giorni di mandato. Dal 1 febbraio 2018 (l’ufficialità della candidatura a sindaco) alla vittoria del ballottaggio tante cose erano cambiate. 

Il sindaco di Trentola Ducenta, Andrea Sagliocco, era stato costretto (è sotto gli occhi di tutti) a compromessi con altre forze politiche per ottenere il successo alle elezioni. E (probabilmente) in cuor suo il medico, stimato e apprezzato da tutti i trentolesi, sapeva bene che qualcosa avrebbe pagato. Il medico non ha mai avuto vita facile nella sua attività amministrativa, sin dalla scelta degli assessori. Si è poi circondato di persone che lo hanno portato (probabilmente) a commettere qualche errore. Con la spinta dell’opposizione che diventava sempre più feroce.

Era il 24 giugno quando si insediò in Municipio, festante ma col sorriso a metà. Oggi ad un anno preciso dalla vittoria elettorale, Andrea Sagliocco è ai domiciliari per un’indagine che ritiene abbia ‘colpe gravi’, tanto gravi da costringerlo ad avere un ostacolo alla propria libertà. Il primo terremoto, dopo la denuncia di un imprenditore, arriva dopo appena 6 mesi. Ma fino a questo momento non sono di certo mancati i colpi di scena, con la minoranza che parla di mobbing ai dipendenti, di ricorsi per supermercati ma soprattutto di “cose poco chiare in Municipio”. Ci sono anche le dimissioni del presidente del consiglio comunale Perfetto, con uno scioglimento del consiglio comunale dopo una sentenza del Tar evitato solamente da una decisione presa dal Prefetto. 

I problemi però arrivano nel 2019. E’ gennaio quando il sindaco Sagliocco, con l’avvocato Saverio Griffo (anche lui arrestato) e altri suoi collaboratori finiscono nelle maglie della magistratura. Il primo cittadino non si dimette, e si scontra (ogni giorno) con una opposizione che prova a smuoverlo dalla poltrona per evitare quello che probabilmente tutti si aspettavano. Le indagini vanno avanti, così come va avanti anche la vita amministrativa tra denunce ed esposti per il comandante dei vigili, senza dimenticare la fiera settimanale. Le indagini vanno avanti, così come vanno avanti i controlli delle forze dell’ordine. Accesso agli atti praticamente giornaliero, faldoni che percorrono pochi chilometri e che si spostano dal Comune di Trentola Ducenta al Tribunale di Napoli Nord. Una vita amministrativa che va avanti sempre con questo ‘peso’ di un qualche ‘scossone’ imminente. Anche i supporters iniziano a capire come andranno le cose, lo capisce probabilmente anche il sindaco. Che da stamattina è ai domiciliari, lasciando quella città che lo ha eletto primo cittadino nuovamente senza guida. Un altro terremoto, in un Comune che aveva semplicemente bisogno di ‘normalità’.

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