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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Trentola-Ducenta

Favorì la latitanza del capoclan Zagaria, giudizio immediato per l'imprenditore Russo

Secondo la Dda ha accompagnato l'ex 'primula rossa' dei Casalesi all'estero

Giudizio immediato per Nicola Russo. Il 62enne di Trentola Ducenta è accusato infatti di aver favorito la latitanza dell’ex primula rossa dei Casalesi Michele Zagaria. Secondo la DDA gli indizi a suo carico sono sufficienti per inchiodare Russo ed ottenere il processo per l’imprenditore dell’agro aversano. La prima udienza nei suoi confronti è stata calendarizzata a fino marzo davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Napoli Nord.

Secondo l’accusa dell’Antimafia, Russo avrebbe messo a disposizione del capoclan Michele Zagaria la sua abitazione di Trentola Ducenta per permettere al boss di incontrare i suoi uomini per la gestione del clan. Inoltre Russo avrebbe anche accompagnato Zagaria in alcun “trasferte” all’estero fornendo agli affiliati del clan le proprie generalità per produrre documenti falsi utili al capoclan per uscire dall’Italia. Sempre secondo la DDA partenopea l’imprenditore avrebbe adoperato il suo laboratorio di analisi per soddisfare le esigenze mediche dei membri della fazione Zagaria.

Le indagini su Russo, culminate nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio gip di Napoli a settembre del 2017, erano state supportate dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.

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