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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Rivolta in carcere per permesso negato: detenuti rischiano di essere trasferiti

Dopo i disordini si valutano le azioni disciplinari. Danni ad arredi e suppellettili del Volturno

I detenuti protagonisti della rivolta al carcere di Santa Maria Capua Vetere rischiano ora provvedimenti disciplinari, tra cui il trasferimento.

Questo il provvedimento adesso al vaglio dopo i tumulti che hanno messo a soqquadro alcune sezioni detentive del reparto Volturno. A far scattare i disordini sarebbe stato un permesso negato ad un detenuto che aveva chiesto di poter far visita al fratello, il 26enne ridotto in fin di vita dopo un agguato, avvenuto la notte di Capodanno a Santa Maria Capua Vetere.

La sua richiesta era al vaglio del magistrato di sorveglianza ma il recluso non ha voluto attendere ed ha iniziato la protesta. Nei tumulti sono stati coinvolti altri detenuti, almeno una quindicina i promotori dei disordini. Si sono barricati in sezione, al terzo piano, chiudendo le porte e impedendo agli agenti penitenziari di entrare.

Il gruppo ha provocato parecchi danni - a strutture e suppellettili - fin quando verso le 15.30 è giunto il magistrato di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere Marco Puglia, che con il vicedirettore del carcere Marco Casale ha iniziato la trattativa con i detenuti; dopo alcune decine di minuti la protesta è rientrata.  

Al detenuto che ha dato il via alle proteste il permesso non è stato ovviamente concesso: lui e gli altri reclusi che si sono barricati in sezione verranno ora trasferiti. 

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