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Cronaca Marcianise

Aggressione razzista in piazza, denunciati 2 giovanissimi

Sono stati rintracciati dalla polizia municipale e dai carabinieri. Il sindaco: "Episodio gravissimo"

Hanno aggredito un gruppetto di coetanei solo perché albanesi. L'odio razziale è stato il movente che ha dato vita alla rissa avvenuta in piazza Umberto I a Marcianise sabato scorso. Per quella rissa, che ha coinvolto diversi minorenni, sono stati individuati e denunciati 2 giovanissimi marcianisani. 

A riferirlo è il sindaco di Marcianise Antonello Velardi che, attraverso Facebook, ha spiegato come i due siano stati rintracciati, dopo essere stati individuati dalle telecamere della videosorveglianza, grazie ad uno specifico servizio di appostamento da parte della polizia municipale, guidata dal comandante Alberto Negro, e dei carabinieri che li hanno sorpresi mentre, ieri sera, stavano tornando in piazza per le loro scorribande. I due "bulli" hanno precedenti specifici e qualche mese fa si erano resi protagonisti di un altro episodio di violenza gratuita ed ingiustificata sparando da un balcone con un fucile a pallini. 

Ma è il movente, almeno stando a quanto riferito dal sindaco, a destare maggiore sconcerto. Sembra che la rissa, infatti, sia stata provocata "per odio razziale, ha accertato la municipale - dice Velardi - Ce l'hanno in particolare con gli albanesi. E infatti la rissa è avvenuta con un gruppo di giovani albanesi che abitano a Marcianise a poca distanza dalla piazza. A casa di uno dei due sono stati trovati striscioni e scritte abbastanza inquietanti che danno il senso di questa loro devianza".

Un episodio "grave in sé - conclude il primo cittadino marcianisano - ma lo è ancora di più per la realtà che ci consegna e perché segnala il grave disagio di giovani che a me appaiono senza futuro". 

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