Strade colabrodo: il Comune paga i danni per evitare la sentenza

Le condizioni delle strade in molti comuni della provincia di Caserta sono pessime. Buche e avvallamenti sono all'ordine del giorno, così come gli incidenti e i conseguenti danni per i veicoli degli automobilisti. Quasi quotidianamente gli uffici ricevono richieste di risarcimento dei danni e da qui parte un iter giudiziario dinanzi al Giudice di Pace competente al fine di giungere a una sentenza.

Il Comune di Santa Maria Capua Vetere non è escluso da questa situazione. Le richieste di risarcimento danni, soprattutto relative ad incidenti avvenuti qualche anno fa, non sono poche e spesso l'Ente viene condannato al pagamento delle spese. Per evitare l'ennesima sentenza di condanna, stavolta, il Comune guidato dal sindaco Antonio Mirra ha preferito accettare la proposta di accordo transattivo formulata dalla parte ricorrente.

A seguito dell'incidente in via Spartaco avvenuto il giorno 11 dicembre 2020 alle ore 20 con la Fiat Panda della ricorrente che finiva in una buca presente sul manto stradale, era stato richiesto un risarcimento di 1.032 euro. La proposta transattiva è stata di 756,14 euro di cui 300 euro per l'automobilista e 456,14 euro di spese legali.

Dal Comune hanno preso atto che la richiesta avanzata è contenuta nei limiti di franchigia contrattuale prevista dalla polizza in essere contratta tra l'Ente e la compagni di assicurazioni Lloyd's e che, pertanto, la gestione del sinistro resta a totale ed esclusivo carico dell'Ente.

Ritenuto che, sulla scorta delle risultanze istruttorie agli atti e nell'interesse dell'amministrazione comunale, appare opportuno e conveniente definire bonariamente la controversia al fine di evitare ulteriori spese, l'Ente ha deciso di accettare la proposta. In questo modo il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha evitato una più che probabile condanna dinanzi al Giudice di Pace competente.