Politica sempre in fibrillazione a Casapulla con i tre consiglieri di Campania Libera che annunciano il ricorso avverso il criterio adottato dal sindaco Michele Sarogni nella composizione della nuova giunta.

Dopo i battibecchi nel corso dell’ultimo consiglio comunale, Luigi Bosco, Marialaura Buro e Francesco Sorbo, sono passati al contrattacco con un ricorso già predisposto e pronto per essere inoltrato, nei prossimi giorni, al Difensore Civico regionale. Ancora caldo il tema in discussione. In seguito alle dimissioni deli assessori Pietro Di Marcello e Maddalena Natale, la fascia tricolore chiamava in squadra Maria Cristina Di Gennaro e Filomena Santillo, attribuendo loro le deleghe di Bilancio e Contenzioso alla prima, Lavori Pubblici e Urbanistica alla seconda.

Saltava subito agli occhi l’incongruenza con la normativa che garantisce la rappresentanza di genere. La norma ‘impone’ che all’interno dell’esecutivo un genere non può superare la quota del 40%. Col solo sindaco in organico, il genere maschile è a quota 20% e pertanto si rende necessario un maggiore equilibrio tra i due sessi.

A ciò tende il ricorso che Campania Libera si appresta a presentare. Il Movimento di cui lo stesso Bosco è riferimento sul territorio provinciale non manca di rimarcare – come da tempo avviene – la disinvoltura e l’approssimazione con cui si muove questa amministrazione, sfiorando a volte il totale dispregio delle regole più elementari.

Da ricordare che un altro ricorso simile fu presentato a suo tempo, sempre dai tre dissidenti dell’ex maggioranza. La fattispecie è rappresentata dalla sfiducia mossa dal consiglio comunale al suo presidente eletto ad inizio legislatura. Francesco Sorbo fu destituito dalla carica e sostituito, durante l’ultima seduta da Michele Sorbo. Su questa disputa il Tar Campania dovrebbe pronunciarsi il 21 febbraio del 2018.