Rifiuti, orari e contenitori monousi: le regole per il mercato. Multe fino a 10mila euro
Gli operatori che non rispetteranno le regole potrebbero anche vedersi sospesa l'attività
Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, ha emanato un'ordinanza riguardante la gestione dei rifiuti nel contesto del mercato settimanale, al fine di garantire una corretta raccolta differenziata e promuovere pratiche più sostenibili. Il provvedimento si basa sull'obiettivo di prevenire problemi di salute pubblica derivanti dalla gestione inadeguata dei rifiuti e di migliorare il sistema di smaltimento nel rispetto delle normative vigenti.
Tra le motivazioni che hanno portato a questa decisione vi è l'incremento e il potenziamento delle prestazioni di raccolta differenziata, considerato uno strumento essenziale per affrontare le criticità legate allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.
L'ordinanza prevede diverse disposizioni riguardanti l'organizzazione del mercato settimanale e le pratiche da adottare da parte degli operatori economici presenti nell'area. Tra queste disposizioni si segnalano:
1. Gli operatori possono accedere all'area mercatale solo a partire dalle ore 6:30.
2. Dalle ore 7:00 alle ore 13:00 non è consentita la circolazione dei mezzi all'interno dell'area mercatale, ad eccezione di mezzi di soccorso e spuntisti, che possono accedere solo entro le ore 9:00.
3. Alle ore 13:45 l'area mercatale deve essere completamente liberata da automezzi e attrezzature per consentirne la pulizia.
4. È obbligo per i concessionari tenere i banchi e le attrezzature in modo ordinato e decoroso e raccogliere i rifiuti derivanti dalla propria attività secondo le regole per la raccolta differenziata vigenti nel Comune di Maddaloni.
5. È vietato l'utilizzo di contenitori monouso non biodegradabili per la somministrazione di alimenti e bevande.
6. I commercianti devono suddividere i rifiuti in diversi gruppi (carte e cartone, plastica e multimatieriale, secco indifferenziato) e rispettare le disposizioni locali in tema di raccolta differenziata.
L'ordinanza prevede anche sanzioni per coloro che violano le disposizioni, con ammende fino a 10mila euro e la sospensione dell'attività commerciale in caso di violazioni gravi.
