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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

False fatture: 25 aziende chiedono il dissequestro di 6 milioni e mezzo di euro

I titolari delle imprese coinvolte nell'inchiesta Restore si rivolgono al giudice

Quasi sei milioni e mezzo di euro. E' questa la somma per la quale è stato chiesto il dissequestro da parte dei titolari di aziende coinvolte nella maxi operazione della Guardia di Finanza sulle fatture false attraverso le società cartiera facenti capo a Vincenzo Ferri e Guglielmo Di Mauro e che aveva portato a 17 misure cautelari.

Nella giornata di ieri si è discusso il Riesame per dissequestrare le somme di proprietà delle società che beneficiavano delle false fatture, per le quali venivano effettuati bonifici, per operazioni ritenute dagli organi inquirenti inesistenti. In particolare è stato chiesto il dissequestro di: 206.140 euro della società PN Group di Nicola Fontana; 1.470.773 alla Ve.Mi.Ni. di Nicola Venditto; 262.052 alla Impregroup di Nicolina Fasano; 285.712 alla ditta individuale di Antonio Fellone; 122.052 alla ditta individuale di Francesco Tornincasa; 254.916 alla Gmf costruzioni di Giuseppe Di Filippo; 59.076 alla Costruzioni Toscana società cooperativa nella disponibilità di Saverio Piccolo; 178.868 alla Costruzioni Toscana soc. coop. nella disponibilità di Nicola Riccardo; 252.432 alla Vedil di Ferdinando Venditto; 192.249 alla Media Group di Vincenzo Massaro; 10.529 alla Cosma di Gaetano Diana; 98.316 alla Garofalo Giuseppe srl di Giuseppe Garofalo; 185.255 alla ditta individuale di Domenico Goffredo; 96.613 alla ditta individuale di Bruno Tornincasa; 1.480.664 alla Fontana Service di Giuseppe Diana; 131.753 alla ditta Co.Ge.Mo di Anna Diana; 26.861 alla Elfra Costruzioni Generali nella disponibilità di Francesco Morelli; 39.835 alla Elfra Costruzioni nella disponibilità di Elpidio Cicatiello; 83.499 alla Grammatica Gruop di Pasquale Grammatica; 54.669 alla Coraf di Mario Cavaliere; 82.770 alla Sogest di Antonio Piccolo; 120.443 alla IGM Costruzioni di Mario Iannone; 88.185 alla Edilizia Capodimonte di Domenico Mallardo; 6.547 alla Secom Ferrara di Giovanni Ferrara; 177.139 alla Fontana Service di Giuseppe Diana; 53.236 alla Tor.Trasp di Francesco Torrombacco; 112.355 alla Edil Bianca di Maurizio Galeone; 18.711 alla Artigiani riuniti società cooperativa e nella disponibilità di Ionut Mihai Macovei; 277.618 alla Artigiani Riuniti e nella disponibilità di Enrico Laudante; 66.091 alla Metanova di Nicola Cassandra.

Hanno discusso, tra gli altri, gli avvocati Goffredo Grasso e Trocciola. Si attende la decisione del giudice Caparco del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

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