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Cronaca Capua

L'ex sindaco davanti ai giudici: ore cruciali per la scarcerazione

Discusso il riesame per Antropoli accusato di concorso esterno in associazione mafiosa

L'ex sindaco di Capua Carmine Antropoli si appella al Riesame per rivalutare l'ordinanza di custodia cautelare che lo ha portato in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, in particolare per il clan dei Casalesi.

Stamattina dinanzi ai giudici del Tribunale della Libertà di Napoli c'è stata la discussione con i magistrati della Dda che hanno depositato una memoria così come i difensori di Antropoli, gli avvocati Angelo Raucci e Mauro Iodice, hanno discusso provando a minare l'impianto accusatorio. La decisione è attesa per le prossime ore. 

Antropoli fu arrestato il 4 febbraio insieme all’imprenditore di Casapesenna Francesco Zagaria, soprannominato Ciccio e brezza. Secondo la Dda il clan dei Casalesi ha condizionato lo svolgimento delle elezioni amministrative per il Consiglio comunale di Capua, tenutesi il 5 giugno 2016; grazie alla forza di intimidazione di Francesco Zagaria, affiliato al clan dei Casalesi (fazione Zagaria), Antropoli all’interno del suo studio medico, con percosse a cui ha dato luogo materialmente lo Zagaria, ha indotto un avversario politico a ritirare la candidatura alla carica di consigliere comunale.

Il tutto per favorire altri due candidati al consiglio comunale sostenuti da Antropoli, Marco Ricci e Guido Tagliatatela, entrambi indagati a piede libero.

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