Revocata interdittiva antimafia alla 'Zootecnia Papa'

Revocata l'interdittiva antimafia alla ditta Zootecnia di Umberto e Girolamo Papa, con sede legale a Pietravairano. Lo ha disposto la Prefettura di Caserta che ha accolto la richiesta di Riesame formulata dall'avvocato Renato Labriola in favore della società. 

Per la Prefettura "risultano venute meno le condizioni per ritenere tuttora sussistenti i tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della società". Nel suo ricorso l'avvocato Labriola ha evidenziato come una delle condizioni alla base dell'interdittiva, cioè la convivenza con Francesco Papa - padre di Girolamo e condannato per reati ostativi antimafia - non sussista più essendo Francesco Papa deceduto nel novembre 2020 e quindi in un momento successivo all’acquisizione dell’informativa.

L'altro elemento fondante l'interdittiva, un procedimento penale per tentata estorsione a carico di Girolamo Papa, non sarebbe da considerarsi tale in quanto il reato contestato non rientra tra i "reati spia" per l'emissione di provvedimenti antimafia. Inoltre, non sussisterebbe nemmeno il requisito dell'attualità del pericolo come ribadito dallo stesso tribunale di Santa Maria Capua Vetere che nella sentenza di condanna, con il beneficio della sospensione, a carico di Papa ha evidenziato l'incensuratezza ed il "lasso di tempo trascorso dai fatti e l'assenza di ulteriori condotte" a carico dell'imprenditore. 

Infine, ha evidenziato il legale Labriola nella sua istanza, i reati commessi sono estranei all'attività di impresa della Zootecnia Papa. Argomentazioni che sono state accolte dalla Prefettura che ha emesso un provvedimento liberatorio antimafia.