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Cronaca Sessa Aurunca

I reperti rubati durante la guerra tornano al museo dopo 80 anni

Le statue vennero ritrovate dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimoniale di Monza negli Stati Uniti

 A oltre ottant'anni dagli avvenimenti bellici della linea Gustav, fanno ritorno i reperti archeologici che le truppe di occupazione asportarono dal "Museo della civiltà aurunca" della Torre di Pandolfo Capodiferro, recuperati dai carabinieri del Nucleo di Tutela Patrimonio Culturale di Monza. 

Nel 1944 si verificò il saccheggio a opera degli eserciti alleati e dal museo civico aurunco sparirono la scultura marmorea dell'imperatore Tiberio e una statua di marmo raffigurante il generale Druso minore. Al termine di un'indagine lunga quasi quindici anni i carabinieri scovarono i due reperti in America. Il ritratto scultoreo dell'imperatore era finito nell'abitazione di un collezionista newyorkese, la testa marmorea del generale invece faceva bella mostra nelle collezioni del Cleveland Museum of Art. 

Nel gennaio 2018  entrambe le opere vennero riposte nella sala della Lupa di Montecitorio. A margine della riconsegna presso il comune di Sessa Aurunca delle opere, sabato 10 febbraio la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento ha indetto una conferenza stampa.

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