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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Rapine e spari, l'outfit sgargiante tradisce la coppia di banditi

Abiti griffati ed una Mercedes presa a noleggio per i colpi negli hotel. Incastrati da un bossolo trovato dopo una rapina

Felpe "Marcelo Burlon" con valore di mercato di circa 400 euro con l'aquila multicolor come 'segno distintivo', scarpe Nike fluorescenti ed in edizione limitata, giubbotti in tessuto lucido con stampa multi logo. L'unica sobrietà in tanto eccentrico colore e griffe: il passamontagna. È stato questo l'outfit scelto dai due fratelli Vincenzo Dello Iacolo, di 35 anni di Nola, e Alessandro Marino, 22enne di Aversa, entrambi domiciliati a Casal di Principe, per commettere le loro rapine a Napoli, Casoria e Casalnuovo.

Il richiamo per la moda di grido e la bella vita è stato troppo forte per i due rapinatori modaioli dove l'eccentricità era la regola tanto che i loro colpi sono stati messi a segno a bordo di una Mercedes Classe A presa a noleggio in un concessionario napoletano. È quanto emerso dalla lunga e minuziosa attività d'indagine condotta dai carabinieri della Stazione di Napoli Poggioreale che ha portato all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord per rapina in concorso a carico dei rapinatori griffati.

Gli hotel presi d'assalto di notte erano gli obiettivi prescelti da Dello Iacolo e Marino. A bordo del loro bolide bianco a noleggio facevano irruzione nei plessi alberghieri ed armati di pistole Beretta calibro 9 short puntate in pieno viso ai malcapitati portieri notturni si facevano consegnare l'incasso dileguandosi poi in pochi minuti. Dai riscontri delle telecamere di sorveglianza delle strutture ricettive gli uomini della Benemerita sono riusciti a risalire ad una targa parziale del bolide bianco grazie alla quale hanno scoperto che la stessa era stata presa a noleggio per circa tre mesi dallo stesso Vincenzo Dello Iacolo.

L'andatura e il vistoso look indossato dai due rapinatori in carne ha consentito di ricostruire il quadro delittuoso a carico dei due fratelli. Il modus operandi ed i posti prescelti era quasi sempre il medesimo così come accaduto nelle due rapine messe a segno negli hotel di Napoli e di Arino (Casoria).

Unica variazione nell'iter criminale è stata una rapina commessa ai danni di un dipendente di un distributore di benzina a Casalnuovo. Qualcosa non andò secondo i classici schemi di Dello Iacolo e Marino: il dipendente del distributore di carburante cercò di opporsi alla consegna dell'incasso sotto minaccia armata ed i rapinatori si videro costretti ad esplodere un colpo di arma da fuoco a scopo intimidatorio. L'intimidazione ebbe i suoi frutti e tronfi si diressero a bordo della lussuosa Mercedes verso Casal di Principe. Non diedero peso al fatto che il proiettile si conficcó tra le lamiere della tettoia del distributore.

Il bossolo della Beretta calibro 9 short venne repertato dai carabinieri ed a seguito di perizia balistica venne scoperto l'impiego della stessa arma in due precedenti rapine commesse nell'aprile 2019 dai due fratelli rapinatori presso un hotel a Castel Volturno e Giugliano in Campania. Episodi per i quali venivano tratti in arresto dagli uomini della squadra mobile di Caserta e ristretti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove sono attualmente detenuti.

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