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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Teverola

Ucciso durante la rapina, 90 giorni per arrivare alla verità

Conferito l'incarico all'equipe medica per fissare l'ora esatta della morte del 22enne

Novanta giorni per arrivare alla verità. E' il tempo indicato dall'equipe medica a cui i giudici del tribunale di Napoli hanno conferito l'incarico per fissare con esattezza l'ora della morte di Aurel Xhili, il rapinatore albanese ucciso a 22 anni durante il colpo ai danni di una coppietta di Casapesenna che si era appartata tra le campagne di via Campanello ad Aversa. 

Il collegio dei periti, composto da un cardiologo ed un medico legale, è stato nominato dai giudici per fugare i dubbi sull'uccisione del rapinatore, rinvenuto morto a circa 150 metri dal luogo dove avvenne la rapina. Secondo i consulenti già sentiti in aula, però, il colpo di pistola che avrebbe ucciso Xhili avrebbe attinto il cuore ed un polmone provocandogli ferite incompatibili con quel tragitto. Insomma, bisogna fugare ogni dubbio e sapere se il 22enne sia morto sul colpo o no. 

Alla sbarra per quel delitto ci sono il bulgaro Ivanov Hristov e l'aversano Clemente Cipresso. I fatti di cui al processo si sono verificati due anni fa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti una banda composta da tre persone, una dei quali era Xhili, aggredì due giovani fidanzati di Casapesenna che si erano appartati. I due ragazzi vennero minacciati con un coltello ed una pistola. Il giovane reagì e cominciò una colluttazione con uno dei rapinatori, Xhili. Partirono dei colpi di pistola. Uno attinse alla gamba la vittima della rapina, costituitasi parte civile con l'avvocato Guido Diana, ed altri due centrarono il rapinatore 22enne, uccidendolo.
 

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