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Cronaca San Prisco

Rapina e spari, ‘scomparso’ orologio da 30mila euro

Gli arrestati hanno 29 e 42 anni. Recuperata solo parte della refurtiva

Sono accusati di rapina, ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco in concorso i due malviventi arrestati nel tardo pomeriggio di ieri a San Prisco, dai carabinieri del locale Comando Stazione e della sezione operativa della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, dopo una tentata rapina ai danni di una coppia.

In manette sono finiti Gennaro Musto, 29enne di Marano di Napoli, e Ferdinando Davide, 42enne di Napoli. I due, in sella ad uno scooter Honda Sh, giunti in via Stellato, hanno sorpreso alle spalle un 67enne imprenditore edile di Caserta che in quel frangente si stava accingendo a salire bordo della propria autovettura, una BMW serie 5 station wagon, unitamente alla moglie 66enne.

LA RAPINA ARMATA AI CONIUGI

Nella circostanza, il passeggero dello scooter, con volto travisato da scaldacollo e con pistola in pugno, si è avvicinato all’imprenditore intimandogli la consegna dell’orologio marca “Audemar Piguet” che aveva al polso per poi chiedergli di aprire la portiera della vettura. Alla resistenza opposta dalla vittima, il rapinatore ha esploso tre colpi di pistola, uno verosimilmente in aria, uno a terra (che di rimbalzo si è conficcato in una vettura Ford Fiesta, parcheggiata accanto alla BMW), ed uno che ha colpito ed oltrepassato il deflettore posteriore lato sinistro della Bmw, conficcandosi nel sedile anteriore sinistro. Nel medesimo contesto il conducente dello scooter, con volto travisato da casco protettivo, si è avvicinato alla moglie dell’imprenditore strappandole la borsa che la donna portava a tracolla.

In quel frangente una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Prisco in transito in quella zona, notando nella direzione di marcia opposta i due soggetti in fuga a bordo dello scooter, si ponevano al loro inseguimento. I fuggitivi, a quel punto, con manovre azzardate hanno tentato di far perdere le proprie tracce per le vie circostanti. Ciononostante, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarli, rinvenendo nella loro disponibilità la sola borsa della moglie dell’imprenditore, mentre l'orologio è ancora 'scomparso', così come la pistola con cui i malviventi hanno esploso i colpi d’arma da fuoco, al momento non rinvenuta. Le ipotesi al riguardo sono due: i rapinatori potrebbero essersi disfatti di pistola e orologio in alcune campagne della zona o, come nel caso della rapina su viale Carlo III delle scorse settimane, un terzo uomo a fare da 'palo' ha provveduto a fuggire con bottino e armi. 

I militari hanno sequestrato un casco protettivo, due scaldacollo e due paia di guanti.  Lo scooter in uso ai malviventi, anch’esso sequestrato, è risultato essere oggetto di furto denunciato il 12 mar 2019 presso i Carabinieri di Napoli Vomero Arenella. Gli arrestati, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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