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Cronaca Macerata Campania

Rapina nel centro scommesse, condannato 31enne

Incastrato dalle dichiarazioni dei complici e dalle telecamere

Rapina ad una sala scommesse di Macerata Campania. Questa l'accusa per la quale è arrivata la condanna definitiva per Pasquale S., 31 anni di Caserta. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il suo ricorso confermando la sentenza pronunciata nei suoi confronti dalla Corte d'Appello di Napoli. 

Secondo la ricostruzione dell'accusa, il 31enne, insieme ad altri due complici, avrebbe commesso la rapina al centro scommesse di Macerata Campania avvenuta nel febbraio del 2015. Alla base del ricorso il fatto che nel corso del processo uno dei complici, che inizialmente lo aveva accusato, ha poi ritrattato le accuse. 

Per i giudici, però, le affermazioni iniziali sono valide anche perchè "del tutto sovrapponibili" a quelle rese dall'altro complice del raid. A ciò si aggiungano alcuni elementi investigativi, come l'auto del 31enne ripresa dalle telecamere di sorveglianza della sala scommesse. 

I giudici, con questa motivazione, hanno condannato il 31enne che dovrà versare anche 2mila euro in favore della cassa delle ammende. 

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