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Cronaca Marcianise

Raid al cimitero, il sindaco sbotta: “Conosciamo i mandanti che vogliono attaccarci”

Velardi accusa i “gruppi corrivi” che vogliono colpire il lavoro fatto al cimitero

“Un vero e proprio raid con la volontà precisa di sabotare il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi nel cimitero”. Commenta così il sindaco di Marcianise Antonello Velardi l’atto vandalico commesso venerdì notte nel cimitero, quando ignoti hanno rubato pezzi delle scale poste accanto ai muri di cinta per raggiungere i loculi più alti.

Il primo cittadino ha specificato che i ladri “hanno completamente ignorato le scale di proprietà delle congreghe, puntando solo quelle di proprietà del Comune”. Il sindaco torna quindi ad accusare quindi i ‘poteri oscuri’ che vogliono sabotare il suo lavoro e quello della giunta: “C'è chi vuole vanificare i nostri sforzi, attaccando il nostro lavoro. Ovviamente si tratta di esecutori, perché i mandanti sono altrove. E sono sempre gli stessi, li conosciamo bene. Sono quelli che appartengono ai gruppi corrivi che continuano anche in queste ore ad attaccarmi qui sui social, in modo diretto o indiretto”.

“Se ne facessero tutti una ragione – scrive Velardi -. Non ci fermiamo davanti a queste subdole insinuazioni, alle intimidazioni, alla rabbia di chi è stato messo in un angolo. Andiamo avanti, con molta pazienza ma anche con molta determinazione. Pensano di riuscire a bloccarmi colpendomi lì dove sono più sensibile; sul cimitero sono molto sensibile, è vero. E voi tutti lo sapete. Ma questi attacchi mi fanno essere ancora più determinato: sortiscono l'effetto opposto rispetto a quello auspicato da questi gruppi affaristici e politici che pensano di fermarmi”.

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