rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Omicidio Tondi, la psicoterapeuta di Emilio: “Era preoccupato per il suo bambino”

E’ stata ascoltata davanti alla Corte d’Assise dove si sta svolgendo il processo a carico del marito

Un uomo “preoccupato per la sua vita e di come avrebbe potuto riorganizzarla per non andare in difficoltà col figlioletto”. E’ questo il quadro che la psicoterapeuta Annalisa Coscione ha fatto di Emilio Lavoretano, l’ex meccanico di Santa Maria Capua Vetere finito sotto processo davanti alla Corte d’Assise (presidente Napoletano) per l’omicidio della moglie Katia Tondi, ammazzata nel luglio 2013 nel loro appartamento coniugale al Parco Laurus di San Tammaro.

La psicoterapeuta ha spiegato nel corso della sua testimonianza di aver visto Emilio Lavoretano in poche occasioni (la prima volta fu accompagnato dalla famiglia) perché gli impegni lavorativi non gli permettevano di essere sempre presente.

La dottoressa, rispondendo alle domande della presidente della Corte, del pubblico ministero Musto, dell'avvocato di parte civile Giordano e dell'avvocato difensore Natalina Mastellone, ha poi sottolineato di non aver mai dimostrato un senso di colpa per l’accaduto né di aver avuto mai un atteggiamento rabbioso per la vicenda (processuale) che lo stava coinvolgendo, né, tantomeno, ha manifestato mai preoccupazioni per il processo. Gli unici grattacapi, ha spiegato, erano quelli relativi alla nuova organizzazione della sua vita da papà vedovo con un bambino piccolo da accudire.

Il processo è stato poi aggiornato a luglio per ascoltare il medico legale incaricato dalla Corte per chiarire i dubbi sull’orario della morte.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Tondi, la psicoterapeuta di Emilio: “Era preoccupato per il suo bambino”

CasertaNews è in caricamento