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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Trentola-Ducenta

Provoca un incidente e scappa, condanna 'soft' in Appello

I fatti risalgono al 2016 sulla provinciale 335, all'altezza dello svincolo per Gricignano d'Aversa

'Mini condanna' per A.M., 42 enne di Trentola Ducenta con precedenti di legge che sotto l'effetto di cocaina provoca un incidente sulla SP 335, lascia il malcapitato automobilista con cui si era scontrato senza soccorso; quando realizza l'accaduto cerca di buttarsi giù dal cavalcavia ed aggredisce i poliziotti che cercano di bloccarlo per salvargli la vita. È quanto stabilito dalla Seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli in composizione collegiale presieduta dal giudice Carmela Iorio con a latere i giudici Francesco Valentini e Fortunata volpe riunitisi per decidere in merito all'istanza di appello presentata dal legale dell'uomo, l'avvocato Pasquale Delisati, avverso la sentenza di primo grado che condannava il 42 enne a 1anno e 4 mesi di reclusione.

A.C. è finito sotto processo per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, omissione di soccorso, lesioni personali colpose aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento. Secondo quanto ricostruito dalla Pubblica Accusa il 7 luglio del 2016 intorno all'1.10 del mattino sulla SP 335 all'altezza dello svincolo per Gricignano d'Aversa la volante del commissariato di Aversa a seguito di segnalazione di una vettura contromano accerta un sinistro stradale. Due le vetture coinvolte una Fiat 500 ed una Fiat Panda che avevano impattato frontalmente ed erano completamente distrutte nella parte anteriore. Sul luogo dell'incidente gli agenti notano un uomo ferito nella Fiat Panda e l'imputato che si dà alla fuga tentando di scavalcare la rete di protezione del viadotto col rischio di finire nel vuoto. Messo in salvo dagli agenti si accorgono che era in stato di alterazione psicofisica scoperta poi esser data dall'uso di cocaina.

Inizia a dimenarsi rendendo difficile l'operato del 118 tanto che il 42 enne viene trasportato a bordo della volante per esser condotto nel più vicino ospedale. A bordo della vettura da in escandescenza cominciando a tirare ripetuti calci e pugni al vetro divisorio,allo sportello ed al finestrino lato passeggero posteriore infrangendolo. Le schegge di vetro feriscono i poliziotti. Casanova si dà alla fuga cercando di buttarsi di nuovo giù nel vuoto. Viene fermato dai poliziotti sanguinanti e sedato dai sanitari. Il giudice monocratico il 9 novembre 2018 all'esito del giudizio abbreviato ha condannato Armando Casanova alla pena di 1 e 4 mesi di reclusione. La Corte di Appello partenopea in virtù dell'estinzione dei reati contravvenzionali per intervenuta prescrizione oltre che riconoscere che in merito al reato di lesioni colpose aggravate la persona offesa non ha sporto querela ,ha riformato l'appellata sentenza in primo grado ad 1 anno e 20 giorni di reclusione.

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