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Cronaca Orta di Atella

Operatori ecologici senza stipendi, protesta in Prefettura | LE FOTO

Sono 51 i dipendenti messi in ferie forzate dalla Cite

“Adesso vogliamo risposte, siamo stanchi”: gli operatori ecologici impegnati nel cantiere di Orta di Atella stamattina hanno protestato all’esterno della Prefettura di Caserta per avere risposte sul loro futuro e sugli stipendi delle ultime mensilità che ancora stanno aspettando.

“E’ una vergogna perché dopo questa raccolta straordinaria ordinata dal commissario – affermano – non si sa ancora a chi dovrà essere affidato il servizio di raccolta dei rifiuti. E noi non sappiamo ancora con quale ditta lavoreremo e soprattutto, cosa più importante, se tutti noi saremo assorbiti dalla nuova azienda”. Sono ben 51 le famiglie al momento in ferie forzate da parte del Cite (Consorzio interprovinciale trasporti ecoambientali) e stamattina in tanti hanno fatto sentire la loro voce anche attraverso striscioni emblematici. In Prefettura le rappresentanze sindacali hanno chiesto chiarimenti in merito alla vicenda anche perché neanche dal Municipio atellano sono arrivate risposte esaurienti.

A rappresentare i lavoratori Domenico Merolla della Filas (Federazione Italiana Lavoratori Ambienti e Servizi) che ha sostenuto di “non comprendere perché non si sia attivata una nuova procedura per l’affidamento che veda l’inclusione degli operatori ecologici. Sappiamo bene che alla base del contenzioso tra Cite e Comune c’è la situazione debitoria ma non possono di certo pagare questi cittadini che adesso stanno vivendo una crisi economica che mette a repentaglio la loro vita e quella dei loro familiari”.

La protesta degli operatori ecologici Cite

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